Sebbene l'oro abbia aperto il 2025 alla grande, l'anno non è ancora finito. Ecco perché vale la pena considerare le previsioni dei principali analisti per capire se ci aspetta un altro anno dorato.

 

Rohit Savant (CPM Group LLS)

L'analista Rohit Savant è dell'idea che l'incertezza resterà il tema dominante quest'anno. Numerosi rischi politici ed economici stanno facendo salire i prezzi dell'oro e Savant prevede che questi rischi aumenteranno piuttosto che diminuire. E questo, di conseguenza, dovrebbe far sì che l'oro continui a essere un allettante elemento di diversificazione del portafoglio.

Anche le banche centrali potrebbero giocare un ruolo importante, in quanto, secondo Savant, continueranno a essere forti acquirenti di oro. Pertanto, l'analista stima che il prezzo dell'oro oscillerà intorno ai 3.150 dollari l'oncia troy.

 

Chantelle Schieven (Capitalight Research)

Gli stessi fattori che hanno spinto su il presso dell'oro nel 2024 continueranno a farlo anche quest'anno, secondo Chantelle Schieven di Capitalight Research. E quali sono quelli più importanti? La domanda da parte delle banche centrali e l'incertezza geopolitica. “L'oro potrebbe letteralmente schizzare in qualunque momento, sulla scia di eventuali crisi che si verificheranno nei prossimi anni”, spiega Schieven. Avverte inoltre che l'aumento dell'instabilità economica e finanziaria potrebbe spingere i mercati a mettere in dubbio la capacità dei governi di far fronte a elevati livelli di debito, per non parlare della gestione di eventuali altre crisi, come una pandemia o un conflitto armato.

Schieven sottolinea che il debito non solo indebolisce il dollaro statunitense, ma mina anche le altre valute. Di conseguenza, gli investitori si affretteranno a cercare un asset rifugio. Secondo lei, l'oro potrebbe salire fino a 3.290 dollari l'oncia troy quest'anno.

 

Bernard Dahdah (Natixis)

I dazi inflazionistici di Trump probabilmente porteranno a un approccio più cauto per quanto riguarda i tagli dei tassi di interesse. Secondo Bernard Dahdah, il prezzo dell'oro continuerà a salire, sebbene forse a un ritmo più lento rispetto all'anno scorso. Dahdah si aspetta inoltre che i Paesi che non sono in rapporti amichevoli con il blocco Occidentale accelereranno l'allontanamento dalla dipendenza dal dollaro, perlopiù a causa dei timori per il congelamento degli asset russi a seguito dell'invasione dell'Ucraina.

E identifica tre principali fattori con influenza sul prezzo dell'oro: I tassi di interesse della Federal Reserve, la domanda da parte delle banche centrali e la domanda da parte degli investitori occidentali. Prevede che l'oro potrebbe arrivare a 3.200 dollari l'oncia troy.

 

Nicky Shiels (MKS PAMP SA)

L'analista Nicky Shiels fa notare che la traiettoria dell'oro non sarà tanto lineare come quella dello scorso anno. Il picco dell'incertezza politica è passato dopo la vittoria di Trump, e gli Stati Uniti si sono focalizzati su deregolamentazione, tagli delle tasse e dei dazi. Shiels mette in evidenza anche un fattore chiave: l'allontanamento globale dal dollaro statunitense. La direzione che prenderà l'oro dipenderà soprattutto dalla posizione della Federal Reserve rispetto a quella che lei definisce la “curva della Trumpflation”, cioè dall'eventualità che i tassi di interesse reali scendano e portino a un dollaro più debole.

In generale, Shiels si aspetta che una politica confusionaria e imprevedibile, insieme a un livello insostenibile del debito globale, creino un contesto solido per l'oro. In situazioni simili, l'oro resta un importante diversificatore del portafoglio e un rifugio per gli investitori. L'analista prevede che l'oro oscillerà intorno ai 3.200 dollari l'oncia troy quest'anno.

 

Gli analisti concordano

Ogni anno, la LBMA pubblica una sintesi delle previsioni dei principali analisti. Quest'anno, la stragrande maggioranza concorda nel dire che l'oro potrebbe restare sopra i 3.000 dollari l'oncia. Tuttavia, gli esperti avvertono anche che il rialzo potrebbe non essere tanto semplice o lineare come lo era stato nel 2024.

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